Auroni nella terapia delle malattie neurodegenerative

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XV – 08 dicembre 2018.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Gli auroni, composti che appartengono alla classe dei flavonoidi, sono noti in medicina per le proprietà antimicotiche di alcuni loro derivati. In una serie di studi recenti è stata sintetizzata una gamma di auroni caratterizzati da amine e carbamato tra i loro gruppi funzionali; tali nuove molecole sono state valutate per la loro attività inibitrice della colinesterasi (quali anticolinesterasici) e per proprietà simili a quelle di farmaci-medicamento per patologie del sistema nervoso.

Liew e colleghi di un gruppo di ricerca farmacologica della Malesia hanno indagato questi composti in rapporto ad una loro potenziale attività terapeutica nei processi neurodegenerativi e, in particolare, in due attività rilevanti nella fisiopatologia della malattia di Alzheimer: l’inibizione dei peptidi β-amiloidi e dell’enzima monoaminossidasi (MAO).

(Liew K. F., et al., Multi-targeting aurones with monoamine oxidase and amyloid beta inhibitory activities: Structure-activity relationship and translating multi-potency to neuroprotection. Biomedicine & Pharmacotherapy 110: 118-128, 2018).

La provenienza degli autori è la seguente: School of Pharmacy, University of Reading Malaysia, Johor (Malesia); School of Pharmaceutical Sciences, University Sains Malaysia, Penang (Malesia).

Da un punto di visto chimico, un aurone è un composto eterociclico flavonoide, che si presenta in due forme isomere: E-configurazione e Z-configurazione; le molecole contengono un elemento benzofuranico associato ad un benzilidene legato in posizione 2. Negli auroni, un gruppo chalkone-simile è incluso in un anello pentaciclico, anziché esaciclico, più tipico dei flavonoidi. La formula schematica dell’aurone è C15H10O2 e il nome IUPAC preferito è 2-benzilidene-1-benzofurano-3(2H)-one.

Gli auroni di nuova sintesi sono caratterizzati da una farmacodinamica multi-target e gli autori dello studio qui recensito hanno particolarmente indagato l’attività di inibizione delle MAO e la funzione anti-aggregante le molecole β-amiloidi.

La valutazione degli auroni per l’attività MAO inibitoria ha rivelato vari potenti inibitori selettivi degli enzimi MAO-B, in particolare i composti con un gruppo 6-metossile legato all’anello A.

Dei differenti sostituti aminici legati come catene radicali, gli auroni caratterizzati da sostituti pirrolidinici erano prevalenti, in quanto rappresentati da 2-2, il più potente inibitore.

La valutazione dell’inibizione dell’aggregazione dei peptidi β-amiloidi ha identificato 4-3 come il migliore inibitore, con una percentuale di inibizione comparabile a quella di un noto ed efficace inibitore dell’aggregazione β-amiloide, ossia la curcumina. La sperimentazione su due modelli di neurodegenerazione di Caenorabditis elegans delle proprietà neuroprotettrici dell’aurone più vicino ai farmaci, ossia 4-3, ha mostrato la capacità del composto di proteggere i nematodi dai due tipi di neurotossicità sperimentati, cioè quella da 6-idrossidopamina e quella da β-amiloide.

Questi risultati indicano 4-3 come base potenziale per lo sviluppo di auroni quali efficaci farmaci multi-target nel trattamento di processi neurodegenerativi e, in particolare, della malattia di Alzheimer.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-08 dicembre 2018

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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